È nata la vernice che mangia lo smog. La ricerca di soluzioni costruttive sostenibili, rispettose dell’ambiente e della salute, si sta facendo sempre più intensa e piena di novità. Una delle ultime è la vernice foto catalitica, un particolare tipo di rivestimento pittorico, adatto sia ad interni che ad esterni, capace di ‘mangiare lo smog’ e trasformarlo in aria pulita grazie alla luce.








La vernice che mangia lo smog sfrutta un innovativo processo di ossidazione, che si serve del biossido di titanio, opportunamente fissato con tecniche brevettate, per agire da foto catalizzatore sotto l’azione dei raggi ultravioletti, abbattendo così i principali fattori di inquinamento (biossido di azoto, biossido di zolfo, monossido di carbonio, benzene, ammoniaca, formaldeide, particolato atmosferico PM10), causa anche di sporco, muffe e batteri.



A garantire l’efficacia della vernice foto catalitica ‘mangia smog’ è anche il Cnr: secondo il Consiglio nazionale delle ricerche, infatti, un metro quadrato di superficie trattata con le vernici foto catalitiche è in grado di decomporre in un’ora  il 90% dell’inquinamento presente in 80 m³ di aria. Idrorepellenti, traspirabili e incorruttibili sotto l’azione corrosiva degli acidi, sono, inoltre, ideali sia per il ripristino delle facciate degli edifici che per le nuove costruzioni. Di esempi in Italia ce ne sono già: il Nuovo Polo Fieristico di Rho Pero, il tunnel di via Porpora a Milano, poi ancora Caserta, Bolzano e provincia di Torino.




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